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COS'E'?

VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE (RSV): CHE COS’È?

Il virus respiratorio sinciziale (detto anche RSV) è un virus dell’apparato respiratorio molto comune che di solito causa sintomi lievi simili al raffreddore.1 La maggior parte delle persone guarisce in una o due settimane, ma l’RSV può assumere anche una forma più grave, soprattutto per alcune categorie a rischio come bambini piccoli e anziani.1
 
L'infezione da RSV inizia tipicamente con i comuni sintomi di infezione delle vie respiratorie superiori ma può progredire verso un'infezione delle vie respiratorie inferiori.2
 
L’RSV è un virus
 
Stagionale
 
Una maggiore incidenza dell’RSV coincide solitamente con la stagione influenzale, tra il tardo autunno e la primavera.2 Tuttavia la patologia ha un forte elemento di imprevedibilità: la stagionalità cambia a seconda dell’area geografica e di anno in anno, a volte variando anche di 1 mese.2
 
Contagioso
 
Si può trasmettere per contatto con persone infette o con superfici contaminate dove le particelle virali riescono a sopravvivere per lunghi periodi di tempo.2
 
Causa comune di infezioni respiratorie acute (ARI)
 
Nonostante parte delle persone colpite da RSV presenti sintomi lievi che si risolvono da soli, in alcuni casi un’infezione respiratoria acuta associata a RSV può provocare gravi sintomi respiratori ed essere causa di bronchiolite o polmonite nei bambini piccoli.2

COME AGISCE

COME SI TRASMETTE?

L’RSV si può trasmettere quando:

• una persona infetta tossisce o starnutisce;3
• si viene a contatto con droplets del virus, ovvero goccioline, in seguito a tosse o starnuti negli occhi, nel naso o nella bocca;3 
• si ha un contatto diretto con una persona infetta dal virus, per esempio baciando il viso di un bambino affetto da RSV;3 
• si entra in contatto con una superficie su cui è presente il virus, per esempio la maniglia di una porta, e poi ci si tocca in viso prima di lavarsi le mani.3

Le persone infette da RSV sono in genere contagiose per circa 3-8 giorni, e possono diventarlo già uno o due giorni prima di iniziare a mostrare segni di malattia. Tuttavia, neonati o persone con un sistema immunitario indebolito possono continuare a diffondere il virus anche per 4 settimane dopo aver smesso di manifestare i sintomi.3
 
I bambini sono spesso esposti a RSV fuori casa, a scuola e negli asili nido, e possono poi trasmettere il virus agli altri membri della famiglia.3
 
Praticamente quasi tutti i bambini contraggono un’infezione da RSV entro i primi due anni di vita.4

SINTOMI

I SINTOMI DELL’RSV

I sintomi più comuni dell’RSV variano a seconda della fascia d’età. Solitamente sono simili a quelli di una semplice influenza:2

• congestione nasale;5
• startnuti;5 
• tosse;5

Tuttavia negli adulti over 65, le manifestazioni cliniche possono peggiorare includendo a volte:

• polmonite;6
• asma;6
• peggioramento di malattie polmonari croniche ostruttive (BPCO);6
• peggioramento di condizioni gravi come insufficienza cardiaca congestizia.6

Nei bambini piccoli (meno di 6 mesi) e nei neonati possono presentarsi ulteriori segnali di RSV come:

• irritabilità;4
• naso che cola;4
• perdita di appetito;4
• attività diminuita;4
• apnea (con pause nella respirazione che durano più di 10 secondi).4

Dopo alcuni giorni di malattia, possono manifestarsi infezioni più gravi come bronchioliti e polmoniti.4
 
In presenza di questi sintomi, specialmente se si riscontra un peggioramento, è consigliabile rivolgersi al proprio medico curante.4

    COME SI TRASMETTE

    CHI È A RISCHIO?

    L'RSV è un virus endemico trasmissibile per via aerea.7 Gran parte dei bambini al di sopra dei due anni di età risulta essere già stata infettata almeno una volta.4 Tuttavia ogni persona, giovane o anziana, che sia sana o con patologie concomitanti, è potenzialmente a rischio di contrarre un’infezione da RSV.2 Alcune categorie hanno una maggiore probabilità di sviluppare conseguenze più gravi.2

    Neonati prematuri o bambini più piccoli di 6 mesi;2
    • bambini di età inferiore a 2 anni con malattie croniche;2
    adulti over 65;2
    • persone con immunodeficienze;2
    • persone con determinate patologie, come una malattia cardiopolmonare cronica.2  

    RSV nei neonati e prima infanzia
     
    L’RSV è la causa più comune di bronchiolite e polmonite nei bambini sotto i 2 anni di età.7
     
    I neonati possono essere molto suscettibili all’RSV a causa della loro difficoltà nel creare autonomamente anticorpi e perché le loro vie aeree sono particolarmente vulnerabili a infiammazione e ostruzione.2
     
    Si stima che ogni anno vengono ricoverati in ospedale per infezione da RSV 58.000 - 80.000 bambini sotto i 5 anni.4
     


      RSV negli adulti over 65
       
      Gli anziani corrono un maggior rischio di conseguenze potenzialmente gravi. L’immunosenescenza e il naturale deterioramento del sistema immunitario dovuto all’età possono ridurre la reattività immunitaria, rendendo gli anziani più suscettibili all’infezione da RSV.6
       
      Ogni anno le ospedalizzazioni causate da complicazioni legate all’RSV negli adulti over 65 sono comprese tra 60.000 e 120.000 negli Stati Uniti.10
       

      CHI E' A RISCHIO

      TRATTAMENTO E PREVENZIONE

      • In caso di tosse o starnuti è bene coprirsi con un fazzoletto, non con le mani;12
      lavare spesso le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi;12
      evitare il contatto ravvicinato (per esempio baci, strette di mano, condivisione di posate) con altre persone;12
      pulire le superfici toccate con frequenza (maniglie delle porte, dispositivi mobili come i cellulari).12

      Queste sono alcune misure da adottare per prevenire la diffusione dell'RSV. È bene ricordare che anche persone asintomatiche o che soffrono di sintomi lievi possono trasmettere l'RSV agli altri.2

      DIAGNOSI

      TRATTAMENTO E PREVENZIONE

      Referenze

      1. Center for Disease Control and Prevention. Respiratory Syncytial Virus Infection (RSV). Disponibile al sito: https://www.cdc.gov/rsv/index.html [Ultimo accesso: 28/09/2023]

      2. RSV Uncovered. Uncover RSV a viral respiratory threat. Disponibile al sito: https://www.rsvuncovered.com/ [Ultimo accesso: 28/09/2023]

      3. Center for Disease Control and Prevention. RSV Transmission. Disponibile al sito: https://www.cdc.gov/rsv/about/transmission.html [Ultimo accesso: 28/09/2023]

      4. Center for Disease Control and Prevention. RSV in Infants and Young Children. Disponibile al sito: https://www.cdc.gov/rsv/high-risk/infants-young-children.html [Ultimo accesso: 28/09/2023]

      5. Center for Disease Control and Prevention. Symptoms and Care. Disponibile al sito: https://www.cdc.gov/rsv/about/symptoms.html [Ultimo accesso: 28/09/2023]

      6 . Center for Disease Control and Prevention. RSV in Older Adults and Adults with Chronic Medical Conditions. Disponibile al sito: https://www.cdc.gov/rsv/high-risk/older-adults.html [Ultimo accesso: 28/09/2023]

      7. Ospedale pediatrico Bambino Gesù. Virus Respiratorio Sinciziale (VRS). Disponibile al sito: https://www.ospedalebambinogesu.it/virus-respiratorio-sinciziale-vrs--134145/ [Ultimo accesso: 28/09/2023]

      8. Walsh EE, Hall CB. Respiratory Syncytial Virus (RSV). In Bennett JE, et al, eds. Mandell, Douglas, and Bennett’s Principles and Practice of Infectious Diseases. 2015:1948-1960 

      9. Hall CB, Weinberg GA, Iwane MK, et al. The burden of respiratory syncytial virus infection in young children. N Engl J Med. 2009;360(6):588-598.

      10. RSV Uncovered. RSV in adults. Disponibile al sito: https://www.rsvuncovered.com/rsv-in-adults [Ultimo accesso: 28/09/2023]

      11. Amand C, Tong S, Kieffer A, Kyaw MH. Healthcare resource use and economic burden attributable to respiratory syncytial virus in the United States: a claims database analysis. BMC Health Serv Res. 2018;18(1):294.

      12. Center for Disease Control and Prevention. RSV Prevention. How to Protect Yourself and Others. Disponibile al sito: https://www.cdc.gov/rsv/about/prevention.html [Ultimo accesso: 28/09/2023]



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