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MENINGITE E ADOLESCENTI

11 Ottobre 2020

Perché vaccinarsi e quando

Ogni anno in Italia oltre 1.000 persone vengono contagiate dalla meningite,1 una malattia infiammatoria che interessa le meningi2 e che colpisce prevalentemente gli adolescenti3 e i soggetti fragili, come gli anziani e i bambini.4

Durante l'adolescenza la vaccinazione anti-meningococco è uno strumento di prevenzione fondamentale.

Meningite adolescenti, perchè vaccinarsi

"Ogni anno in Italia oltre 1.000 persone vengono contagiate dalla meningite."

Meningite batterica

Esistono varie forme di meningite. La più temuta è quella di tipo batterico causata dal meningococco.2 Secondo i dati rilasciati dall’Istituto Superiore di Sanità, questa forma di meningite nel nostro Paese provoca ancora oggi il decesso di molte persone. Si parla di circa l’8-14% dei casi diagnosticati, percentuale che sale fino al 50% in assenza di cure specifiche.1

Per questo motivo è fondamentale informarsi su questa malattia e imparare di più sulla sua origine, scoprire perché alcuni soggetti sono più a rischio di altri, sapere a quali sintomi prestare attenzione e, soprattutto, come prevenirla.

 

Meningite: guida rapida dalla A alla Z

La prima domanda a cui rispondere è: cos’è la meningite? 

La meningite è un’infiammazione delle meningi, le membrane che rivestono il cervello e il midollo spinale.4
Una parte del corpo difficile da immaginare? Niente affatto: le meningi possono essere paragonate a dei piccoli foglietti sovrapposti che avvolgono e proteggono la parte sottostante. Partendo dall’esterno si trovano tre strati:

●    la dura madre, una membrana molto spessa;
●    l'aracnoide formata da un tessuto simile a quello di una ragnatela;
●    la pia madre, uno strato molto sottile a contatto diretto con l’encefalo e il midollo spinale.2

Perché si infiammano? La meningite può avere diverse origini: virale, fungina o batterica.

La forma virale è quella più comune ed è causata da virus influenzali, herpesvirus ed enterovirus.4

La meningite fungina, invece, si manifesta in particolare quando il sistema immunitario è un po’ debole e deficitario.4

Se di origine batterica, soprattutto negli adolescenti e negli adulti, i responsabili sono principalmente 2: lo Streptococcus pneumoniae o pneumococco e la Neisseria meningitidis o meningococco.5 Questo tipo di meningite è rara ma è la più pericolosa, tanto da mettere in pericolo la vita del paziente.5

Come agiscono i batteri? Lo pneumococco e il meningococco risiedono nell’organismo localizzandosi nelle vie aeree tra naso e gola, senza procurare nessun disturbo. Quando a causa di un abbassamento delle difese immunitarie i batteri riescono a superare la barriera naso-faringea, possono generare delle infezioni. Da qui, entrando all’interno del sistema vascolare, raggiungono le meningi, infiammandole.4
Inoltre, la meningite può scatenarsi anche come conseguenza di altre patologie dell’apparato respiratorio, come l’otite o la sinusite.4

Come avviene il contagio? Contrarre la meningite, purtroppo, può capitare a tutti. I batteri responsabili della malattia si trasmettono per via respiratoria tramite le goccioline di saliva rilasciate nell’aria: per questo, per prendere la meningite può bastare un colpo di tosse, uno starnuto, una chiacchierata a distanza ravvicinata con un soggetto infetto o anche un semplice bacio.4
Ma non solo. La condivisione di alimenti o bevande, bicchieri, stoviglie, fazzoletti o asciugamani, tipica di feste e gite scolastiche, può causare la diffusione della malattia.5
Il contagio, infine, avviene molto più facilmente nei luoghi chiusi o affollati in cui si vive a stretto contatto.5 Per questo gli adolescenti e i giovani che frequentano ambienti come scuole, palestre, discoteche, bar o mezzi pubblici, sono più a rischio di infezione.3

 

Sintomi della meningite negli adolescenti

 

Adolescenti e sintomi: come si manifesta la meningite nei giovani?

Dall’inizio del contagio i sintomi della meningite compaiono nell’arco di 2-10 giorni, se la malattia è di origine batterica, o dopo 3-6 giorni se di origine virale. In entrambi i casi la sintomatologia non permette di distinguere quale sia la causa scatenante.2

A quali disturbi bisogna quindi prestare attenzione? I sintomi della meningite possono variare ed essere più o meno evidenti a seconda dell’età del soggetto colpito. Negli adolescenti, i primi campanelli d’allarme a manifestarsi sono inappetenza, sonnolenza e mal di testa. Altri disturbi comuni sono: 

●    febbre molto alta, caratterizzata da mani e piedi freddi;
●    dolore muscolare; 
●    irrigidimento del collo;

●    nausea e vomito;
●    pallore;
●    fastidio alla luce;
●    convulsioni
o crisi di epilessia.2

Nel caso l’infezione sia causata da meningococco, può presentarsi un altro sintomo molto particolare. Si tratta di un rash cutaneo, un cambiamento del colore della pelle, che diventa rosso-violacea e risulta più gonfia e irritata.5

Dopo la comparsa dei primissimi sintomi, la meningite batterica può avere un’evoluzione molto rapida e può causare importanti complicazioni permanenti, tra cui:

●    sordità;
●    problemi alla vista;
●    deficit neurologici.5

Non è tutto, purtroppo. Quando i batteri responsabili della meningite riescono a insediarsi nel sangue e nei tessuti nervosi possono dar vita a patologie estremamente gravi e debilitanti come:
●    setticemia;
●    encefalite;
●    mielite, infiammazione del midollo spinale.2

 

Meningite e diagnosi: una corsa contro il tempo

La meningite, come abbiamo appena visto, è una patologia che può avere complicazioni davvero molto serie. Per questo, diagnosticare in fretta la malattia è di fondamentale importanza per intervenire immediatamente con una terapia efficace.
In caso di sintomi sospetti, quindi, è indispensabile rivolgersi al medico o all’ospedale più vicino per una visita immediata.
La diagnosi della meningite prevede alcuni esami specifici: esami del sangue, una puntura a livello lombare e alcuni test radiologici.2
In caso di contagio da meningite batterica si procederà con il ricovero ospedaliero e un trattamento a base di antibiotici a cui possono essere aggiunti antinfiammatori, analgesici e ossigeno per compensare carenze respiratorie e favorire la reintegrazione dei liquidi.
Se di origine virale, invece, per guarire dalla meningite sarà sufficiente seguire un periodo di riposo a casa e assumere la terapia indicata del medico.2

 

 

Prevenire la meningite

 

Prevenire la meningite: una scelta intelligente

La prevenzione è sempre la base per una buona salute. Parlando di meningite, poi, lo è ancora di più.
Un’attenta prevenzione è l’unico modo davvero efficace per tutelarsi dalla malattia ed evitare di esporsi ad una delle patologie infettive più temute che ci siano. Soprattutto quando al centro ci sono i ragazzi: socievoli, sempre in gruppo, spesso chiusi in luoghi affollati – scuole o spazi di aggregazione – e a stretto contatto con amici e conoscenti, i giovanissimi sono protagonisti di uno stile di vita potenzialmente rischioso.

Come proteggersi dal rischio meningite? Partendo dalle basi: seguire buone norme igieniche, evitare gli spazi affollati – o coprirsi bene il viso quando non si può evitare di frequentarli – e fare attenzione a non avere contatti troppo ravvicinati con persone potenzialmente infette.
Può bastare? No: queste precauzioni, sicuramente valide, possono ridurre il rischio di contagio ma non eliminarlo. Il rimedio preventivo più indicato per non contrarre la meningite batterica è la vaccinazione.5

In Italia, oltre alla vaccinazione anti-pneumococcica e a quella contro l’emofilo tipo B, sono previsti 3 tipi di vaccinazione contro il meningococco che, insieme, offrono una copertura dagli agenti più frequentemente responsabili della patologia.4
Solitamente, dato che la loro efficacia tende a diminuire nel tempo, vengono somministrati in più richiami, a partire dal primo anno di vita fino all’età adolescenziale.
Vaccinarsi conviene: gli adolescenti, essendo una delle categorie più a rischio di contagio, possono beneficiare di vaccinazioni anti-meningococco gratuite nelle specifiche fasce di età, sia come richiamo per chi è già stato sottoposto alla vaccinazione da piccolo, sia come prima vaccinazione.6

 

Bibliografia

[1] Liberi dalla meningite. La meningite in Italia e nel mondo. Disponibile al sito: https://www.liberidallameningite.it/meningite/numeri/ [Ultimo accesso 23/09/2020]
[2] My personal trainer. Meningite. Disponibile al sito: https://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/meningite.html [Ultimo accesso 23/09/2020]
[3] Repubblica.it. Paura per la meningite: adolescenti e bambini più a rischio. Disponibile al sito: https://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2016/08/02/news/allerta_meningite_cosa_sapere_per_combattere_la_malattia-145234032/ [Ultimo accesso 23/09/2020]
[4] Ministero della salute. FAQ Meningite. Disponibile al sito: http://www.salute.gov.it/portale/p5_1_1.jsp?lingua=italiano&id=104 [Ultimo accesso 23/09/2020]
[5] Farmaco e cura. Meningite: sintomi, vaccino, profilassi, contagio. Disponibile al sito: https://www.farmacoecura.it/malattie/meningite-sintomi-vaccino-profilassi-contagio/ [Ultimo accesso 23/09/2020]
[6] Farmaco e cura. Vaccino per la meningite: costo, effetti, copertura. Disponibile al sito: https://www.farmacoecura.it/prevenzione/vaccino-per-la-meningite-costo-effetti-copertura/ [Ultimo accesso 23/09/2020]

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Ogni anno in Italia oltre 1.000 persone vengono contagiate dalla meningite

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Perché vaccinarsi e quando

Ogni anno in Italia oltre 1.000 persone vengono contagiate dalla meningite,1 una malattia infiammatoria che interessa le meningi2 e che colpisce prevalentemente gli adolescenti3 e i soggetti fragili, come gli anziani e i bambini.4

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"Ogni anno in Italia oltre 1.000 persone vengono contagiate dalla meningite."

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Esistono varie forme di meningite. La più temuta è quella di tipo batterico causata dal meningococco.2 Secondo i dati rilasciati dall’Istituto Superiore di Sanità, questa forma di meningite nel nostro Paese provoca ancora oggi il decesso di molte persone. Si parla di circa l’8-14% dei casi diagnosticati, percentuale che sale fino al 50% in assenza di cure specifiche.1

Per questo motivo è fondamentale informarsi su questa malattia e imparare di più sulla sua origine, scoprire perché alcuni soggetti sono più a rischio di altri, sapere a quali sintomi prestare attenzione e, soprattutto, come prevenirla.

 

Meningite: guida rapida dalla A alla Z

La prima domanda a cui rispondere è: cos’è la meningite? 

La meningite è un’infiammazione delle meningi, le membrane che rivestono il cervello e il midollo spinale.4
Una parte del corpo difficile da immaginare? Niente affatto: le meningi possono essere paragonate a dei piccoli foglietti sovrapposti che avvolgono e proteggono la parte sottostante. Partendo dall’esterno si trovano tre strati:

●    la dura madre, una membrana molto spessa;
●    l'aracnoide formata da un tessuto simile a quello di una ragnatela;
●    la pia madre, uno strato molto sottile a contatto diretto con l’encefalo e il midollo spinale.2

Perché si infiammano? La meningite può avere diverse origini: virale, fungina o batterica.

La forma virale è quella più comune ed è causata da virus influenzali, herpesvirus ed enterovirus.4

La meningite fungina, invece, si manifesta in particolare quando il sistema immunitario è un po’ debole e deficitario.4

Se di origine batterica, soprattutto negli adolescenti e negli adulti, i responsabili sono principalmente 2: lo Streptococcus pneumoniae o pneumococco e la Neisseria meningitidis o meningococco.5 Questo tipo di meningite è rara ma è la più pericolosa, tanto da mettere in pericolo la vita del paziente.5

Come agiscono i batteri? Lo pneumococco e il meningococco risiedono nell’organismo localizzandosi nelle vie aeree tra naso e gola, senza procurare nessun disturbo. Quando a causa di un abbassamento delle difese immunitarie i batteri riescono a superare la barriera naso-faringea, possono generare delle infezioni. Da qui, entrando all’interno del sistema vascolare, raggiungono le meningi, infiammandole.4
Inoltre, la meningite può scatenarsi anche come conseguenza di altre patologie dell’apparato respiratorio, come l’otite o la sinusite.4

Come avviene il contagio? Contrarre la meningite, purtroppo, può capitare a tutti. I batteri responsabili della malattia si trasmettono per via respiratoria tramite le goccioline di saliva rilasciate nell’aria: per questo, per prendere la meningite può bastare un colpo di tosse, uno starnuto, una chiacchierata a distanza ravvicinata con un soggetto infetto o anche un semplice bacio.4
Ma non solo. La condivisione di alimenti o bevande, bicchieri, stoviglie, fazzoletti o asciugamani, tipica di feste e gite scolastiche, può causare la diffusione della malattia.5
Il contagio, infine, avviene molto più facilmente nei luoghi chiusi o affollati in cui si vive a stretto contatto.5 Per questo gli adolescenti e i giovani che frequentano ambienti come scuole, palestre, discoteche, bar o mezzi pubblici, sono più a rischio di infezione.3

 

 

Adolescenti e sintomi: come si manifesta la meningite nei giovani?

Dall’inizio del contagio i sintomi della meningite compaiono nell’arco di 2-10 giorni, se la malattia è di origine batterica, o dopo 3-6 giorni se di origine virale. In entrambi i casi la sintomatologia non permette di distinguere quale sia la causa scatenante.2

A quali disturbi bisogna quindi prestare attenzione? I sintomi della meningite possono variare ed essere più o meno evidenti a seconda dell’età del soggetto colpito. Negli adolescenti, i primi campanelli d’allarme a manifestarsi sono inappetenza, sonnolenza e mal di testa. Altri disturbi comuni sono: 

●    febbre molto alta, caratterizzata da mani e piedi freddi;
●    dolore muscolare; 
●    irrigidimento del collo;

●    nausea e vomito;
●    pallore;
●    fastidio alla luce;
●    convulsioni
o crisi di epilessia.2

Nel caso l’infezione sia causata da meningococco, può presentarsi un altro sintomo molto particolare. Si tratta di un rash cutaneo, un cambiamento del colore della pelle, che diventa rosso-violacea e risulta più gonfia e irritata.5

Dopo la comparsa dei primissimi sintomi, la meningite batterica può avere un’evoluzione molto rapida e può causare importanti complicazioni permanenti, tra cui:

●    sordità;
●    problemi alla vista;
●    deficit neurologici.5

Non è tutto, purtroppo. Quando i batteri responsabili della meningite riescono a insediarsi nel sangue e nei tessuti nervosi possono dar vita a patologie estremamente gravi e debilitanti come:
●    setticemia;
●    encefalite;
●    mielite, infiammazione del midollo spinale.2

 

Meningite e diagnosi: una corsa contro il tempo

La meningite, come abbiamo appena visto, è una patologia che può avere complicazioni davvero molto serie. Per questo, diagnosticare in fretta la malattia è di fondamentale importanza per intervenire immediatamente con una terapia efficace.
In caso di sintomi sospetti, quindi, è indispensabile rivolgersi al medico o all’ospedale più vicino per una visita immediata.
La diagnosi della meningite prevede alcuni esami specifici: esami del sangue, una puntura a livello lombare e alcuni test radiologici.2
In caso di contagio da meningite batterica si procederà con il ricovero ospedaliero e un trattamento a base di antibiotici a cui possono essere aggiunti antinfiammatori, analgesici e ossigeno per compensare carenze respiratorie e favorire la reintegrazione dei liquidi.
Se di origine virale, invece, per guarire dalla meningite sarà sufficiente seguire un periodo di riposo a casa e assumere la terapia indicata del medico.2

 

 

 

Prevenire la meningite: una scelta intelligente

La prevenzione è sempre la base per una buona salute. Parlando di meningite, poi, lo è ancora di più.
Un’attenta prevenzione è l’unico modo davvero efficace per tutelarsi dalla malattia ed evitare di esporsi ad una delle patologie infettive più temute che ci siano. Soprattutto quando al centro ci sono i ragazzi: socievoli, sempre in gruppo, spesso chiusi in luoghi affollati – scuole o spazi di aggregazione – e a stretto contatto con amici e conoscenti, i giovanissimi sono protagonisti di uno stile di vita potenzialmente rischioso.

Come proteggersi dal rischio meningite? Partendo dalle basi: seguire buone norme igieniche, evitare gli spazi affollati – o coprirsi bene il viso quando non si può evitare di frequentarli – e fare attenzione a non avere contatti troppo ravvicinati con persone potenzialmente infette.
Può bastare? No: queste precauzioni, sicuramente valide, possono ridurre il rischio di contagio ma non eliminarlo. Il rimedio preventivo più indicato per non contrarre la meningite batterica è la vaccinazione.5

In Italia, oltre alla vaccinazione anti-pneumococcica e a quella contro l’emofilo tipo B, sono previsti 3 tipi di vaccinazione contro il meningococco che, insieme, offrono una copertura dagli agenti più frequentemente responsabili della patologia.4
Solitamente, dato che la loro efficacia tende a diminuire nel tempo, vengono somministrati in più richiami, a partire dal primo anno di vita fino all’età adolescenziale.
Vaccinarsi conviene: gli adolescenti, essendo una delle categorie più a rischio di contagio, possono beneficiare di vaccinazioni anti-meningococco gratuite nelle specifiche fasce di età, sia come richiamo per chi è già stato sottoposto alla vaccinazione da piccolo, sia come prima vaccinazione.6

 

Bibliografia

[1] Liberi dalla meningite. La meningite in Italia e nel mondo. Disponibile al sito: https://www.liberidallameningite.it/meningite/numeri/ [Ultimo accesso 23/09/2020]
[2] My personal trainer. Meningite. Disponibile al sito: https://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/meningite.html [Ultimo accesso 23/09/2020]
[3] Repubblica.it. Paura per la meningite: adolescenti e bambini più a rischio. Disponibile al sito: https://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2016/08/02/news/allerta_meningite_cosa_sapere_per_combattere_la_malattia-145234032/ [Ultimo accesso 23/09/2020]
[4] Ministero della salute. FAQ Meningite. Disponibile al sito: http://www.salute.gov.it/portale/p5_1_1.jsp?lingua=italiano&id=104 [Ultimo accesso 23/09/2020]
[5] Farmaco e cura. Meningite: sintomi, vaccino, profilassi, contagio. Disponibile al sito: https://www.farmacoecura.it/malattie/meningite-sintomi-vaccino-profilassi-contagio/ [Ultimo accesso 23/09/2020]
[6] Farmaco e cura. Vaccino per la meningite: costo, effetti, copertura. Disponibile al sito: https://www.farmacoecura.it/prevenzione/vaccino-per-la-meningite-costo-effetti-copertura/ [Ultimo accesso 23/09/2020]

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