Novembre 2024

Che cos’è la polmonite pneumococcica?
Batteri, virus e funghi sono gli agenti infettivi che provocano la maggior parte delle polmoniti.1
La polmonite batterica, caratterizzata da infiammazione dei polmoni, è causata da vari batteri,
ciascuno dei quali interagisce in maniera complessa con la risposta immunitaria dell'ospite.2
Lo Streptococcus pneumoniae è l'agente patogeno più comune responsabile di questa malattia.3

Streptococcus pneumoniae (S. pneumoniae o pneumococco) è un batterio
Gram-positivo che può colonizzare la superficie del rinofaringe. Come patogeno opportunistico, può causare una varietà di malattie, specialmente in bambini,anziani e individui immunocompromessi.”4

La polmonite pneumococcica è una malattia polmonare batterica potenzialmente grave, da non sottovalutare.5


Chi colpisce?


Il rischio di contrarre un'infezione da pneumococco è più alto nelle fasce di età comprese tra la nascita e i 5 anni e negli adulti oltre i 65 anni. Nei bambini piccoli il sistema immunitario è ancora in via di maturazione e fornisce all'organismo una difesa insufficiente da batteri capsulati come lo S. pneumoniae.6


Il sistema immunitario si indebolisce naturalmente con l'età, quindi anche se sei sano e attivo, avere 65 anni o più ti espone a maggior rischio di contrarre la polmonite pneumococcica.5

• Altri fattori, come determinate condizioni croniche (come BPCO, asma, diabete e malattie cardiache croniche), aumentano ulteriormente il rischio di polmonite pneumococcica.5
• Gli adulti di 65 anni o più hanno un rischio 6,1 volte maggiore di contrarre la polmonite pneumococcica rispetto agli adulti sani di età compresa tra i 18 e i 64 anni.5
• Gli adulti di 65 anni o più hanno oltre 10 volte più probabilità di essere ricoverati in ospedale per polmonite pneumococcica rispetto agli adulti di età compresa tra i 18 e i 49 anni.5


Qual è l’impatto della polmonite?

Le fasce di età con maggiore incidenza di malattia pneumococcica risultano i bambini di età <1 anno e gli adulti di età >64 anni.7
Nei bambini di 0-4 anni e negli adulti di età superiore a 64 anni, la polmonite è tra quadri clinici più frequenti di malattia invasiva da pneumococco nel 2023.7
La polmonite è una delle principali cause di mortalità a livello globale per tutta la popolazione.3
Ogni anno in Italia i ricoverati in ospedale per polmonite sono circa 150mila e circa 9mila i decessi.8
Anche nei bambini, la polmonite continua a essere un problema clinico e di salute pubblica significativo.9
Nel solo anno 2019, ha causato il decesso di 740.180 bambini sotto i 5 anni, pari al 14% di tutte le morti infantili e al 22% di quelle comprese tra 1 e 5 anni.10


Quali sono i sintomi e come avviene il contagio?

La polmonite pneumococcica può colpire in qualsiasi momento, ovunque e in ogni stagione.5 Per questo motivo, molte persone la confondono con un raffreddore, ma non è così.5
Alcuni sintomi, come febbre e brividi, possono manifestarsi rapidamente e senza preavviso.5 I casi gravi di polmonite pneumococcica possono portare al ricovero in ospedale e persino mettere a rischio la tua vita.5
I sintomi sono simili ad altre infezioni batteriche che colpiscono i polmoni, e di solito, si manifestano entro 1-3 giorni dall'ingresso dei batteri nell’organismo.11


I sintomi principali sono:5

• Febbre alta
• Sudorazione eccessiva e brividi
• Tosse
• Difficoltà respiratorie, respiro corto e dolore al petto


Gli anziani possono presentare confusione o uno stato di allerta ridotto invece dei sintomi più comuni elencati sopra.11

“La polmonite pneumococcica è causata da batteri che vivono nel tratto respiratorio superiore e si trasmette attraverso colpi di tosse o contatti ravvicinati.”5


Quali sono le conseguenze della polmonite?

La polmonite pneumococcica può causare: 11

Ostruzione delle vie respiratorie, collasso dei polmoni e ascessi polmonari (accumulo di pus)
Empiema (infezione attorno ai polmoni e nella cavità toracica)
Pericardite (infiammazione del rivestimento esterno del cuore)

“La polmonite pneumococcica è letale per circa 1 persona su 20 che la contrae.”11


Quali sono le complicanze della polmonite?

Le conseguenze a lungo termine possono includere un impatto negativo sulla funzione polmonare e sulla qualità della vita.2 Una gestione efficace della polmonite batterica richiede un approccio multidisciplinare che coinvolga diversi professionisti sanitari, e strategie pratiche per la raccolta della storia clinica e l’esame fisico sono fondamentali per identificare esposizioni e fattori di rischio, consentendo una gestione personalizzata.2
Le complicazioni possono essere gravi e includono l’aggravamento di comorbidità preesistenti, insufficienza respiratoria, sepsi con insufficienza multiorgano e coagulopatia.2 Altre possibili complicazioni sono:2

• Fibrosi polmonare
• Distruzione del parenchima polmonare (dilatazione polmonare)
• Polmonite necrotizzante (perdita di funzione polmonare)
• Compromissione della funzione ventilatoria
• Empiema (accumulo di liquido)
• Ascesso polmonare (cavità polmonare piena di pus)
• Meningite
• Morte



Come si può prevenire la polmonite?

Eliminare completamente il rischio di contrarre la polmonite è impossibile, poiché le cause che la provocano sono molteplici. È importante ricordare che batteri e virus responsabili della polmonite sono comunemente presenti negli ambienti quotidiani, ma l’organismo riesce a difendersi grazie alle sue naturali difese immunitarie. La prevenzione, quindi, deve concentrarsi sul mantenimento dell'efficienza del sistema immunitario e sulla riduzione del contagio attraverso semplici misure igieniche, come:12

• coprire bocca e naso con un fazzoletto, preferibilmente di carta e monouso, quando si tossisce o starnutisce;
• maltire subito i fazzoletti usati in un cestino con apertura a pedale;
• lavarsi regolarmente le mani, soprattutto dopo aver utilizzato fazzoletti.

Prevenire la polmonite nei bambini è essenziale per ridurre la mortalità infantile.12
Anche lo stile di vita svolge un ruolo importante nella prevenzione e nel mantenimento delle difese immunitarie. Smettere di fumare e limitare il consumo di alcol sono misure efficaci per proteggersi dalla polmonite.12


Come riconoscere la malattia e come trattarla?

La diagnosi di polmonite si basa sullo stato clinico del paziente, su parametri di laboratorio e su valutazioni radiologiche.2 Una volta confermata la diagnosi, il primo passo nel trattamento è la valutazione del rischio per decidere se il paziente richiede cure ambulatoriali o ospedaliere.2 La valutazione della polmonite da parte del Medico è cruciale anche per la scelta dell’antibiotico da somministrare.2
Oltre al trattamento farmacologico, sono importanti interventi non farmacologici, tra cui:2

• Promuovere la cessazione del fumo
• Fornire supporto psicologico
• Trattare e correggere la disfagia
• Gestire eventuali comorbilità
• Trattamento e follow-Up

Ulteriori misure efficaci nella gestione della polmonite batterica includono:2

• Idratazione
• Monitoraggio con saturimetro
• Supporto meccanico per la respirazione in caso di insufficienza respiratoria acuta
• Nutrizione adeguata
• Mobilizzazione precoce


L’Antibiotico-resistenza: un problema attuale

La resistenza antimicrobica sta aumentando a livello globale a causa dell'uso diffuso di antibiotici ad ampio spettro.2 Questo fenomeno limita le opzioni terapeutiche, aumenta i costi per i sistemi sanitari e peggiora la prognosi per i pazienti con polmonite batterica.2 In alcuni Paesi, il tasso di resistenza è particolarmente elevato, richiedendo un'attenzione speciale.4
La crescente prevalenza di ceppi resistenti in diverse aree rende sempre più difficile trattare efficacemente le infezioni pneumococciche con i tradizionali antibiotici, richiedendo strategie terapeutiche più avanzate e specifiche.4


Bibliografia

1. Fondazione Veronesi. Polmonite: tutto ciò che bisogna sapere.
2. Sattar SBA, Nguyen AD, Sharma S. Bacterial Pneumonia. 2024 Feb 26. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2024 Jan–. PMID: 30020693.
3. Nakashima K, Fukushima W. Strategies for pneumococcal vaccination in older adults in the coming era. Hum Vaccin Immunother. 2024 Dec 31;20(1):2328963. doi: 10.1080/21645515.2024.2328963. Epub 2024 Mar 22. PMID: 38517265; PMCID: PMC10962601.
4. Li L, et al. Epidemiological characteristics and antibiotic resistance mechanisms of Streptococcus pneumoniae: An updated review. Microbiol Res. 2023 Jan;266:127221. doi: 10.1016/j.micres.2022.127221. Epub 2022 Oct 12. PMID: 36244081.
5. American Lung Association. Pneumococcal pneumonia.
6. Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Pneumococco.
7. Istituto Superiore di Sanità. Sorveglianza nazionale delle malattie batteriche invasive in Italia. Dati 2021-2023. Rapporti ISS Sorveglianza RIS-2/2024.
8. IlPolmone.it. Polmonite, una malattia seria che uccide novemila persone all’anno in Italia.
9. Yadav KK, Awasthi S. Childhood Pneumonia: What's Unchanged, and What's New? Indian J Pediatr. 2023 Jul;90(7):693-699. doi: 10.1007/s12098-023-04628-3. Epub 2023 May 19. PMID: 37204597; PMCID: PMC10196299.
10. World Health Organisation (WHO). Pneumonia in children.
11. Center for Disease Control and Prevention. Pneumococcal Disease Symptoms and Complications.
12. Ministero della Salute. Malattie Infettive.


PP-UNP-ITA-4349

Free for download and order
Yes

La polmonite è un’infezione molto diffusa1, soprattutto in ambito ospedaliero

16 Febbraio 2021
Detailed description: 
Description to the right of Yellow bar: 

La polmonite è un’infezione molto diffusa1, soprattutto in ambito ospedaliero1 e per quanto riguarda alcune categorie di persone particolarmente a rischio, come gli anziani over 65.

Nell'anziano lo pneumococco è il patogeno maggiormente associato allo sviluppo di polmonite, la quale può essere anche la conseguenza di una coinfezione o la complicanza di una malattia preesistente. 

I rischi maggiori, ai quali l’anziano può andare incontro, possono essere correlati sia alla difficoltà e complessità diagnostica della patologia in età avanzata, sia alla presenza di diversi fattori correlati all’età, che contribuiscono a rendere l’anziano più vulnerabile alle infezioni e allo sviluppo di polmonite.

Large Image: 
Blockquotes in pink: 

«Ci sono diversi fattori correlati all’età che contribuiscono a indebolire il sistema immunitario, rendendo l’anziano più vulnerabile alle infezioni»3

Main Description: 

Che cosa è la polmonite e come si contrae

Con il termine “polmonite” si intende uno stato infiammatorio che interessa i polmoni e che ostacola la funzione respiratoria.1 Questa patologia può essere causata da batteri, da virus o, meno frequentemente, da altri organismi (parassiti, funghi o lieviti) e rappresenta una delle più comuni cause di infezione respiratoria1.

Il contagio tra persone avviene attraverso contatto diretto con le mani o tramite inalazione di piccole goccioline prodotte dal soggetto infetto (colpi di tosse, starnuti). A volte la polmonite può svilupparsi come un’infezione batterica secondaria a una malattia in corso (es. virus influenzale).2

Nel soggetto anziano la polmonite può anche essere presente assieme ad altre infezioni virali o batteriche (coinfezione),4 una complicanza di una malattia preesistente9 o dell’inalazione di materiale attraverso la via orofaringea, che raggiunge i polmoni e provoca un’infezione batterica (polmonite da inalazione).2 La polmonite da inalazione rappresenta un elemento di particolare rilevanza nell’anziano7 ed è maggiormente frequente in pazienti trattati con farmaci sedativi o narcotici e in quelli con malattie cerebrovascolari e neurodegenerative. Spesso è associata a problemi di deglutizione o ad intubazione naso-gastrica.1

 

 

I rischi dello pneumococco nei pazienti over 65

Lo pneumococco (Streptococcus pneumoniae) è responsabile di un ampio numero di infezioni invasive, quali batteriemia, polmonite e meningite, caratterizzate da una elevata letalità. Queste infezioni sono difficilmente curabili, in quanto spesso resistenti al trattamento antibiotico:3 nell’Unione Europea, si stima che ogni anno circa 1,5 milioni di pazienti over 65 si ammalano di malattia invasiva da pneumococco e circa il 20-40% muore, nonostante le terapie.3

Negli anziani lo pneumococco è la causa più comune di polmonite e rappresenta il 30-50% delle polmoniti acquisite in comunità.3

Il tasso di incidenza e di gravità delle polmoniti aumenta con l'età, con una letalità che è del 10-30% negli adulti. 

 

Anziani e polmonite: perché gli anziani over 65 sono una categoria ad alto rischio? Ecco i 10 motivi

Indipendentemente dall'età, la polmonite si verifica quando la capacità di infezione di un patogeno supera i meccanismi di difesa dell'ospite. 

Ci sono diversi fattori correlati all'età che contribuiscono a indebolire il sistema immunitario, rendendo l'anziano più vulnerabile alle infezioni.4

In particolare, i fattori che predispongono allo sviluppo di polmonite sono rappresentati da: 

1. Variazioni correlate alla struttura e alla funzionalità del sistema respiratorio

È noto che l’invecchiamento porta a variazioni correlate alla struttura e ad una riduzione della funzionalità del sistema respiratorio, con una conseguente diminuzione delle difese nei confronti degli agenti patogeni e una ridotta efficienza polmonare.4

2. Cambiamenti neurologici

Nel paziente anziano i cambiamenti dello stato mentale e la disfunzione del riflesso della deglutizione portano ad una ridotta capacità di tossire e sono fortemente associati allo sviluppo della polmonite da inalazione.
Viene stimato che i pazienti con ictus pregresso hanno una maggiore incidenza di polmonite (10-30%)3 e che la difficoltà di deglutizione è fortemente associata alla polmonite comunitaria negli anziani.4

3. Alterazioni del sistema immunitario e riduzione delle difese

Diversi studi, condotti su animali e uomo, hanno dimostrato che l’invecchiamento è associato ad una alterata risposta immunitaria. I pazienti con età superiore a 70 anni mostrano più frequentemente, rispetto a pazienti più giovani, uno stato di infiammazione cronica, il quale contribuisce a ridurre la risposta immunitaria alle infezioni delle vie respiratorie.4

4. Presenza di comorbilità (coesistenza di più patologie)

Comorbilità, disabilità e fragilità sono molto frequenti nel paziente anziano e sono associate ad un aumentato rischio di sviluppare la polmonite ed incrementano il tasso di mortalità.1

Le comorbilità più frequenti sono le malattie cardiovascolari e polmonari, il diabete mellito, i tumori e la demenza. I pazienti anziani che soffrono di comorbilità hanno un maggior rischio di incorrere in complicazioni, come:

5. Alta percentuale di pazienti in politerapia

Nei pazienti anziani l’assunzione di più farmaci è frequente. Sono diversi i farmaci associati a un rischio più elevato di polmonite, inclusi i farmaci antipsicotici e quelli anticolinergici, entrambi usati per trattare patologie quali la demenza, l'incontinenza urinaria, la depressione, il dolore e l'insonnia. Alcuni degli effetti collaterali degli anticolinergici includono sedazione e alterazione dello stato mentale, che aumentano il rischio di polmonite, come anche i corticosteroidi per via inalatoria.4

6. Maggiore percentuale di persone ospedalizzate

Nei soggetti anziani la polmonite può essere particolarmente severa dal punto di vista clinico e quindi necessitare di ospedalizzazione.7 Di solito l’ospedale rappresenta una sede assistenziale ma spesso anche un luogo di infezione1. Infatti, la polmonite acquisita in casa di cura (NHAP), la polmonite acquisita in ospedale (HAP) e la polmonite associata all’utilizzo del ventilatore (VAP), sono patologie molto comuni, soprattutto negli anziani maggiormente compromessi e fragili.1

7.  Aumentata frequenza di colonizzazione delle vie respiratorie

Nell’anziano la colonizzazione batterica da parte di agenti patogeni risulta aumentata, a causa di fattori quali l’aumentata frequenza di utilizzo della terapia antibiotica, l’intubazione endotracheale, il fumo di sigaretta, malnutrizione, interventi chirurgici e terapie farmacologiche che riducono l’acidità gastrica,7 soprattutto nei pazienti ospedalizzati e in condizioni critiche1.

8. Scarsa igiene orale

La placca dentaria sembra coinvolta nella patogenesi delle polmoniti in pazienti anziani ospedalizzati, pertanto è necessaria una maggiore attenzione all’igiene orale quotidiana.7

9. Deglutizione anormale

La disfagia orofaringea è una condizione comune tra gli anziani5: essa può dare origine ad una ridotta efficacia della deglutizione, che porta a malnutrizione e/o disidratazione ma anche ad accidentale inalazione orofaringea e/o tracheobronchiale. L'inalazione orofaringea è stata riconosciuta come un importante fattore che favorisce la polmonite negli anziani.5

10. Malnutrizione

Nei pazienti over 65 la nutrizione è problematica, sia per ragioni fisiologiche che patologiche: possono subentrare problemi di masticazione e deglutizione, può manifestarsi una alterazione del gusto, un rallentamento della digestione e dell’assorbimento ed una minore autonomia di movimento. È noto che la malnutrizione compromette la funzione immunitaria6 ed è spesso riscontrata negli anziani.

Il 30-60% dei pazienti geriatrici in reparti di lunga degenza sono malnutriti e possono essere particolarmente a rischio di sviluppare una infezione nosocomiale.6

 

Su quali fattori di rischio è possibile intervenire?

Solamente questi, tra i fattori di rischio precedentemente citati, sono modificabili8:

  • Deglutizione anormale: come già osservato, questo è un importante fattore di rischio nell’anziano. La sua gestione è necessaria anche per prevenire la malnutrizione, la disidratazione e la secchezza del cavo orale.8
  • Stile di vita: tra i fattori di rischio correlati allo stile di vita, il fumo ed il consumo di alcol sono quelli associabili ad un maggior rischio di polmonite, anche nei pazienti anziani.
  • Effetti collaterali dei farmaci: il trattamento farmacologico deve essere costantemente monitorato e modulato in funzione della cura, limitando, per quanto possibile, gli effetti collaterali associati.8
  • Scarsa igiene orale: alcune pratiche, come l’eliminazione della placca e la rimozione della protesi prima di coricarsi, sono misure efficaci per ridurre il rischio di polmonite.8

 

 

Le 4 principali conseguenze della polmonite

  1. Declino dello stato generale di salute: sebbene la polmonite possa essere problematica per gli anziani in perfetta salute, lo è ancora di più per quelli con patologie croniche preesistenti (come malattie cardiovascolari e polmonari, diabete), fragilità o declino cognitivo. Quest’ultima categoria di persone ha un rischio maggiore di contrarre la malattia ed avere esiti negativi in seguito al ricovero.9
  2. Aumentato rischio di mortalità: gli anziani ricoverati in ospedale per polmonite acquisita in comunità hanno un aumentato rischio di mortalità nei successivi 5 anni di vita ed un aumento del rischio di essere successivamente ricoverati.9
  3. Aumentato rischio di sviluppare altre patologie: la polmonite contratta in tarda età è associata ad un aumento del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, depressione, disturbi metabolici e demenza.9
  4. Maggior tasso di ospedalizzazione: negli anziani i tassi di ospedalizzazione per polmonite sono molto alti, con una buona percentuale di casi che richiedono una degenza in terapia intensiva, soprattutto in pazienti fragili e in condizioni di salute precarie.

 

Prevenzione e terapia della polmonite negli anziani

La prevenzione si basa fondamentalmente sulla possibilità di intervenire su fattori di rischio modificabili e sulla vaccinazione. Nei pazienti over 65 la vaccinazione è fortemente consigliata. 

La maggior parte dei casi di polmonite negli anziani è causata dallo pneumococco oppure è un esito post-influenzale.9 Per questo motivo la vaccinazione influenzale e pneumococcica sono essenziali7 e rappresentano una misura efficace di prevenzione1, anche per ridurre eventuali conseguenze a lungo termine sulla salute.9 In particolare, la vaccinazione pneumococcica è raccomandata ai 65enni10 e – se deciso su base regionale – dei 70enni.  

 

Terapia della polmonite

La terapia della polmonite si basa fondamentalmente sulla somministrazione di antibiotici e di ossigeno, sulla nutrizione parenterale e la terapia cardiovascolare. 
Il trattamento antibiotico deve essere determinato in base al tipo di agente patogeno infettante e richiede l’esecuzione dell’antibiogramma per valutare la molecola antibiotica maggiormente efficace:7 è importante che vengano utilizzate delle strategie mirate, in particolare nei pazienti critici con infezioni gravi e fragili. Infatti, una terapia antimicrobica iniziale inadeguata è associata ad un'aumentata mortalità.

Di grande importanza nel paziente anziano non è solo l'uso del farmaco appropriato, ma anche la durata della terapia e la somministrazione di un dosaggio corretto.1 Nei soggetti over 65 con più patologie è necessario valutare il potenziale di tossicità renale provocato dagli antibiotici e gli eventuali effetti collaterali indotti da altri farmaci che interagiscono con questi.7

 

Bibliografia
[1] Cacciatore, F. et al.  Pneumonia and hospitalizations in the elderly. Geriatric Care. 2017; 3: 6377 [Ultimo accesso 15/09/2020]
[2] ATS Patient Education Series. American Thoracic Society. Am J Respir Crit Care Med. 2016; 193: 1-2 [Ultimo accesso 15/09/2020]
[3] Mennini, F.S. et al. Budget impact analysis della vaccinazione anti-pneumococcica negli adulti/anziani in italia. Global & Regional Health Technology Assessment 2015; 2: 43-52 [Ultimo accesso 15/09/2020]
[4] Henig, O.  et al. Bacterial Pneumonia in Older Adults. Infect Dis Clin N Am. 2027; 31: 689–713 [Ultimo accesso 15/09/2020]
[5] Cabre, M. et al. Prevalence and prognostic implications of dysphagia in elderly patients with pneumonia. Age and Ageing. 2010; 39: 39–45 [Ultimo accesso 15/09/2020]
[6] Paillaud, E. et al. Relations between undernutrition and nosocomial infections in elderly patients. Age and Ageing. 2005; 34: 619–625 [Ultimo accesso 15/09/2020]
[7] Ferrara, N. et al. Pneumonia in the elderly. G Gerontol. 2005; LIII: 594-602 [Ultimo accesso 15/09/2020]
[8] Chebib, N. et al. Pneumonia prevention in the elderly patients: the other sides. Aging Clinical and Experimental Research. https://doi.org/10.1007/s40520-019-01437-7 [Ultimo accesso 15/09/2020]
[9] Orihuela, C. et al. Consequences of Pneumonia in Older Adults. Springer Nature Switzerland AG 2019. D. Gu, M. E. Dupre (eds.), Encyclopedia of Gerontology and Population Aging. https://doi.org/10.1007/978-3-319-69892-2_550-1 [Ultimo accesso 15/09/2020]
[10] Ministero della salute. PNPV. 2017 [Ultimo accesso 09/12/2020]

 

 

PP-VAC-ITA-0553

Left sidebar description: 

Indipendentemente dall'età, la polmonite si verifica quando la capacità di infezione di un patogeno supera i meccanismi di difesa dell'ospite.

Left sidebar image: 
Block Width: 
Half Container